archivio | 29 gennaio 2010

L’iPad con le ali

Ma ci lavora qualche donna alla Apple? Possibile che non ci sia stata nessuna donna, non dico un’esperta di marketing, ma anche una segretaria o un’addetta alle fotocopie, che abbia fatto notare a qualcuno quel che iPad, il nome dato al nuovo gioiellino aziendale, evoca a questa metà del cielo nei paesi anglofoni? Anche se  è difficile credere che nessun uomo quando ha sentito la parola PAD abbia pensato agli assorbenti o alle mestruazioni, con rispetto parlando. Loro poi che stanno così attenti a ogni dettaglio. Quando in passato per un computer venne scelto inizialmente il nome Macintosh SEx, la Apple lo cambiò in Macintosh SE/30.

E però. E se l’avessero scelto nonostante o addirittura soprattutto per il significato? Quasi a dire: coi nostri prodotti possiamo permetterci tutto, anche un nome che fa sorridere o discutere.

Anni fa la Fiat fece uscire un’auto col nome Idea e ogni volta che sentivo la pubblicità non potevo fare a meno di pensare a Lines Idea, l’assorbente. Sarà stata penalizzata da questa possibile associazione?

In ogni caso, ci aspettiamo che il modello più avanzato dell’iPad sia quello con le ali ;).

Fujitsu iPad

Nel frattempo, intorno a questo nome le notizie incalzano. Secondo il New York Times il marchio iPad è stato registrato dalla Fujitsu nel 2003 e rinnovato nel giugno 2009, quindi un mese prima della registrazione della Apple. Si trattava di uno strumento utilizzato dai venditori per verificare i prezzi e le scorte di magazzino. Vedremo nei prossimi giorni come andrà a finire. D’altro canto già tre anni fa la Apple dovette affrontare un caso analogo con la Cisco Systems per il nome iPhone, evidentemente raggiungendo un accordo di qualche tipo.

Intanto scopriamo che vi sono altri iPad in giro per il mondo: per la Siemens sono motori, per una ditta canadese di lingerie, la Coconut Grove Pads, sono dei reggiseni imbottiti.