archivio | 15 gennaio 2010

La popolazione più felice. The winner is…

…la popolazione della Repubblica di Costa Rica, il piccolo stato dell’America centrale. A questa conclusione si è giunti combinando i risultati di tre indici mondiali: il World Database of Happiness, l’Happy Planet Index e il Gender Gap Index.

Il primo si basa sulle risposte a interviste realizzate da Gallup e altre importanti agenzie. Alla domanda circa il loro livello di felicità in una scala da 0 a 10, i Costaricani hanno totalizzato un punteggio medio di 8,5, ponendosi al primo posto. Per fare altri esempi, gli Italiani hanno riportato 6,6, gli Statunitensi 7,4 (20° posto) e gli abitanti di Togo e Tanzania si sono posizionati all’ultimo posto con 2,6. Inoltre, i ricercatori hanno considerato la variabile “anni di vita felice” calcolata tenendo conto del grado di felicità riferito e dell’aspettativa di vita media. Anche in questo caso la Repubblica di Costa Rica è all’apice della classifica.

L’Happy Planet Index, ideato dal New Economics Foundation, combina felicità e longevità aggiustando i dati per impatto ambientale, come per esempio le emissioni di anidride carbonica. Primi i Costaricani ancora una volta.

Il Gender Gap Index del World Economic Forum si propone di valutare l’entità del divario tra uomini e donne in quattro aree critiche: partecipazione e opportunità economiche, cariche politiche, livello di istruzione raggiunto, salute e sopravvivenza. La Repubblica di Costa Rica si pone al 28° posto su 128 paesi; per curiosità segnaliamo che l’Italia si trova all’84° ed è scesa di sette posti rispetto all’anno precedente. Ma questa è un’altra storia. Triste storia in verità.

Che cosa è accaduto in questo stato da rendere così felici i suoi abitanti? Semplicemente lo scioglimento delle forze armate, nel 1949, e il dirottamento sull’istruzione dei finanziamenti a esse fin lì assegnati. Questo ha contribuito a creare una società più stabile e meno soggetta ai conflitti che infiammano altre regioni dell’America centrale e ha rinforzato l’economia al punto che la Repubblica di Costa Rica è divenuta uno dei principali paesi esportatori di computer. La reale parità tra uomini e donne, poi, permette di utilizzare la popolazione femminile in modo più produttivo di quanto accade altrove. Infine, l’aver migliorato l’istruzione ha alimentato lo sviluppo dell’assistenza sanitaria con conseguente crescita dell’aspettativa di vita, diventata quasi pari a quella negli Stati Uniti.

Gli investimenti sull’istruzione sono quelli che pagano dividendi più ricchi. Lo sa, vero, ministro Gelmini?