archivio | 1 gennaio 2010

Buon 2010!

Per augurarvi uno speciale 2010 vorrei lasciare per una volta la parola (metaforicamente, s’intende!) a un ospite davvero prestigioso.

Mi è capitato infatti di leggere di recente Gennaio, un racconto di Dino Buzzati e mi piacerebbe condividerne uno stralcio con i lettori del blog perché mi sembra un modo un po’ speciale di accogliere questo 2010. Non sono brava a inventare formule augurali auliche e poetiche. Ognuno sa quel che vuole aspettarsi da questo nuovo anno e non ho la presunzione di stabilirlo io per gli altri. Perciò mi defilo e cedo la penna vituale a un Grande della letteratura italiana del ‘900. Buon anno a tutti!

Gennaio

di Dino Buzzati

Tra poco, cominciando l’anno nuovo, qualcuno di voi forse riuscirà a udire la sua voce.
Gennaio in fin dei conti è un mese pressappoco uguale agli altri. Agli occhi degli uomini è invece il mese più importante; e l’importanza sta tutta nel principio, nel primo giorno… nella prima ora, nel suo primissimo minuto.
Dicono infatti che a mezzanotte in punto, nell’atto di venire al mondo, emetta una sua voce; e che da questa voce si possa capire che razza di annata seguirà.
Ma a mezzanotte c’è baccano. Crepitano bottiglie di spumante, risate, grida, schiocchi di baci, petardi fuori nella via. E in tanto strepito si perde la voce misteriosa…