Street art all’ex cinodromo di Roma

C’era una volta il cinodromo di Roma.

Nasce nel 1928 presso il campo sportivo “La Rondinella”, al quartiere Flaminio: è il primo cinodromo italiano. I romani andavano e scommettevano, puntavano sul cane più veloce. Poi, nel 1958, viene trasferito nella sede di via della Vasca Navale nei pressi di Ponte Marconi. Questo è l’edificio dove mi sono recata una calda mattina del primo dell’anno. Bianco, di forma aggraziata, con una grande insegna “Corse dei levrieri” in stile liberty, si trova vicino viale Marconi, subito dopo il ponte, sulla destra, andando verso l’Eur. Ha cessato l’attività nel 2002. Oggi ci sono i giovani del centro sociale Acrobax.

Un posto allucinante, il festival del degrado: montagne di rifiuti a cielo aperto, spiazzo di terra battuta con polvere che si alza al minimo soffio di vento, vive lì, in una roulotte, un punkabbestia con tre cani male in arnese, uno dei quali mi si è avventato contro abbaiando. Io urlavo all’uomo di fermarlo, lui si guardava bene dal farlo e, continuando a spazzare il terreno (proprio così) mi rispondeva con sufficienza: “Nun fa niente, nun te fa niente”.

Quello che rende interessante l’ex cinodromo è una serie di murales che sembrano nicchie contenti statue buffe e grottesche realizzata dall’artista italiano BLU, secondo l’Observer uno dei migliori 10 street artist in circolazione. Purtroppo l’edificio è circondato da una barriera in lamiera ondulata che non permette di osservarlo in ogni sua parte.

La cosa più triste? Che una coppia non abbia trovato un luogo migliore dove portare il figlio di 7-8 anni a prender aria che quella spianata triste e sporca.

Un ringraziamento a Fools Journal per l’ispirazione.

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Informazioni su laura

rinunciare all'animosità significa diventare liberi

Una Risposta a “Street art all’ex cinodromo di Roma”

  1. grazie, Laura! giro il link a mio nipote quindicenne, che si cimenta in graffiti…
    peccato che il luogo sia lasciato così nel degrado!

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