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Le buone cose di pessimo gusto / 8

DSC02436Un outsider, suvvia! Personalmente lo trovo bellissimo: riuscire a rendere con il legno la sinuosità snodabile di un cobra. Però a dargli il tocco finale – qui non visibile – è il fatto che di solito se ne sta attorcigliato buono buono attorno a un grosso vaso vintage, in cui sono piantati degli enormi girasoli finti. Ché manco l’orso portaombrelli nell’ingresso di casa Salvador Dalí o della Famiglia Addams.

E a proposito di buone cose di pessimo gusto… Buone Feste Natalizie a tutti! 😉 Durante la pausa questa rubrica non vi mancherà di certo: basterà guardarsi intorno, ovunque voi siate. Ciao, ci si risente il 5 gennaio.

Le buone cose di pessimo gusto / 7

DSC02435Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?

(Però fosforescente, mica pippe)

dhr

Le buone cose di pessimo gusto / 6

DSC02434Tutto si potrà dire delle religioni del mondo, tranne che non abbiano prodotto gingilli kitsch (l’ebraismo perlopiù si salva in forza del senso dell’umorismo, cfr. il “rabbino” di qualche settimana fa). Questa candela di dimensioni abnormi rimanda più o meno all’India, ma con un valore aggiunto: essendo rimasta per molto tempo esposta al sole su un solo lato, si è progressivamente piegata fino a trasformarsi in una specie di mostro vermiforme deforme in stile Dune. Al momento è stata confinata in cima a un alto armadio. Per la foto si è scelta un’inquadratura il meno raccapricciante possibile.
 
 

Le buone cose di pessimo gusto / 5

DSC02432L’Egitto! La Benedizione dal Nilo! La Maledizione di Tutankhamon! Lo Splendore dei Faraoni! L’Enigma delle Piramidi! Il Mistero della Sfinge! Il Millenario Arcano dei Geroglifici! L’Ululato di Anubi! La Conturbante Bellezza di Nefertiti e di Cleopatra! La Mecca del Turismo! (a parte il fatto che la Mecca non si trova in Egitto, e che il turismo da un paio d’anni, te saluto) L’Ipotesi Extraterrestre! NONCHÉ! La Madre di Tutta la Paccottiglia Kitsch!
 
 

Le buone cose di pessimo gusto / 4

DSC02430La lettura di Hegel in tedesco non vi entusiasma più come una volta? L’ultimo romanzo di Federico Moccia è troppo intellettuale per i vostri gusti? Dan Brown lo mandereste all’inferno? Ecco la soluzione semplice per tutti! Con il nuovo segnalibri Bug Sbanni, la pagina vi sorride di nuovo, il testo vi adrenalizza, gli scrittori ridiventano amabili compagni di conversazione. Garantito. Provatelo!

[voce fuori campo] – Ma perché lo hai ripreso di schiena?

– Perché di faccia è ancora peggio.

dhr

Le buone cose di pessimo gusto / 3

DSC02429No, dentro non c’è un’altra scatola, e dentro un’altra, e poi un’altra e poi ancora un’altra…

Dentro ci sono letteralmente du’ palle. Lisce, metalliche, pesanti, riflettenti, con dentro dei contrappesi che le fanno rotolare in modo strano emettendo un evocativo ronzio molto musicale, tipo zwiiing… woooiiing… Quasi la voce degli abitanti di Yuggoth.

Dovrebbero servire a combattere lo stress ecc., e avranno anche una venerabile millenaria posologia con tanto di nome scientifico, ma inutile perdere tempo a cercare questi dati perché, per ora, la loro unica nobile funzione è stata di finire su questa rubrica.

dhr

Le buone cose di pessimo gusto / 2

DSC02422Di fronte a romantici regali del genere, ci si stupisce che Paola non abbia ceduto ad altre proposte di matrimonio assai prima di incontrare il sottoscritto.

Ah, ma forse all’origine del dono c’è il fatto che quello è il suo segno zodiacale! Se era del Capricorno, a quest’ora avremmo la testa dello stambecco sopra il caminetto come nei rifugi alpini. E se era dei Pesci, il salmone come nelle baite canadesi. Tante buone cose (di pessimo gusto)!

dhr

Le buone cose di pessimo gusto / 1

DSC02421Omaggio fotografico a quel geniaccio incompreso del compatriota guidogozzano (come si scriveva lui). Nella vecchia casa natale di mio padre, in un paesino della Cintura torinese, nel “salotto buono” c’erano davvero un sacco di oggetti che sembravano usciti dai versi del poeta: il Cristo Sacro Cuore sotto la campana di vetro, l’enorme gondola souvenir, il piatto decorato con le conchiglie, il cane Briard posacenere di legno con la testa girevole, la frutta di marmo…

Anche nella più moderna abitazione in cui vivo oggi, frugando negli angoli, salta fuori di tutto. Oggetti magari un po’ innovativi nella forma, ma sempre genuinamente gozzaniani nella sostanza. Regali – probabilmente non richiesti – che in passato qualcuno ha fatto a Paola; arredi “suggeriti” dalla suocera; gadget che mi sono fatto regalare dal nipotino, o a volte ceduti dietro pagamento, sic. Ma da qualunque cosa, a maggior ragione da queste, si può trarre qualche insegnamento sulla storia, la società, l’umanità. Ecco il perché di questa dotta rubrica.

TERMINOLOGIA SCIENTIFICA
rumènta: cianfrusaglie.
ciapapù(v)er: soprammobili che, oltre a essere inutili, ti fanno perdere tempo a spolverarli.
refugium peccatorum: stanzino adibito a raccogliere gli oggetti di cui sopra. Dal latino “rifugio dei peccatori”, uno dei titoli che la devozione cattolica dà alla Madonna; con lontani legami con l’usanza biblica delle “città di rifugio” (libro dei Numeri / Bemidbar, cap. 35).

dhr