Le altre facce dell’Alzheimer: un libro e una mostra

L’immaginario corrente relativo alle persone affette dal morbo di Alzheimer è oltremodo deprimente: le pensiamo abbandonate su una sedia o parcheggiate davanti al televisore.

Ora, un nuovo libro e una mostra allestita a New York tentano di offrire un altro volto della malattia, uno in cui le persone vengono ancora coinvolte, conducono vite attive e provano amore e gioia.

Il libro fotografico si intitola Love, Loss and Laughter: Seeing Alzheimer’s Differently ed è stato realizzato da Cathy Greenblat, professore emerito di sociologia alla Rutgers University, che ha trovato una nuova strada come fotografa. La mostra ha già fatto il giro del mondo e attualmente sta al Michael Schimmel Center for the Arts della Pace University di Manhattan.

L’intento è mostrare quello che molti ignorano dell’Alzheimer, cioè che possiamo prenderci cura di queste persone in modi che mirino a rafforzare le loro capacità ancora presenti piuttosto che limitarci a proteggerli dai pericoli. In genere, ha affermato la fotografa, che ha avuto sia i nonni materni che la madre col morbo di Alzheimer, guardando queste immagini ci si meraviglia, poiché non si ritiene che questi malati possono provare una vasta gamma di emozioni: possono essere sorridenti o felici e avere dei bei momenti”.

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rinunciare all'animosità significa diventare liberi

Una Risposta a “Le altre facce dell’Alzheimer: un libro e una mostra”

  1. Purtroppo la fotografia soventemente non riesce a raccontare ciò che c’è oltre la “cornice” del fotogramma… Ho seguito indirettamente, ma con una certa intensità, il percorso di questa devastante patologia e vi testimonio che, al di là di momenti possibili, come negli scatti di Cathy Greenblat, fatti di vitali “boccate d’aria”, il quotidiano di chi si prende cura dei propri cari vittime dell’Alzheimer è fatto di lunghe, spossanti apnee.

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