archivio | 29 dicembre 2012

La lingua dei segni italiana: un documentario

La lingua dei segni italiana (lis) è usata nel nostro paese da decine di migliaia di persone sia sorde che udenti. È uno strumento fondamentale perché rende efficace la comunicazione al contrario della modalità uditivo-vocale esclusiva che, in certe circostanze, risulta faticosa e imprecisa se non impossibile.

Purtroppo la lis non è riconosciuta dalla legge per cui i segnanti non hanno la possibilità di usarla, per esempio, negli ospedali, agli sportelli, o agli eventi pubblici di vario tipo. Questo vuol dire emarginare una fetta di italiani e rendere complicata la loro vita lavorativa e sociale.

Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, e Chiara Tarfano, videomaker e documentarista, hanno realizzato un documentario per far emergere questa situazione, far riflettere sull’importanza della comunicazione e mettere in evidenza pregiudizi e ostacoli che le persone sorde si trovano a dover affrontare quotidianamente.

Vi proponiamo il trailer dal quale emerge la delicatezza, l’attenzione e la professionalità con cui il tema è stato trattato.

Ma poiché l’arte ha un costo, stiamo qui a parlare anche di soldi. Non siamo solite dar seguito a richieste di denaro da parte di chicchessia, però in questo caso si tratta, a nostro avviso, di un progetto importante, stimolante, che è giusto sostenere.

Il documentario è stato fin qui autoprodotto, mancano però gli ultimi passi per poterlo ultimare per i quali le Autrici chiedono un contributo. Nel loro sito è possibile, se volete, prenotare una o più quote, ciascuna da 10 euro, senza ancora pagare nulla. Poi si aspetta la scadenza del 21 giugno 2013 o il raggiungimento della soglia che le Autrici si sono prefissate. Se si riuscirà a ottenere un numero di prenotazioni sufficiente, e noi ce lo auguriamo, verremo contattati tramite posta elettronica per concordare la modalità di pagamento.

Spargiamo la voce? Grazie.